Fatacarabina

Fatacarabina

lunedì 31 dicembre 2012

Quindi

Gli auguri per te mi piacerebbe scriverli sulla tua pelle, con un dito.
Ma non si può.
E allora li scrivo con la penna.
Ti scriverei alcune parole sulla pelle.
La prima non si può perché non si può.
E allora scrivo serenità che fa bene e fa alzare leggeri la mattina.
E poi scrivo fantasia, che ne serve un pizzico ogni giorno per non sentirsi stritolare dalla noia.
E poi ci metto anche comprensione. Ché per capire gli altri, che hanno alfabeti sentimentali diversi dai nostri, quella serve. Se gli apri il cuore e ci guardi dentro ci trovi un sacco di lettere strane.
Cercare di interpretarle, no?
Guarda, scrivo anche voglia sulla tastiera, che la voglia muove praticamente tutto.
Pure i sassi secondo me hanno voglia.
Quindi...buon 2013

venerdì 28 dicembre 2012

Notti

"Vieni, andiamo assieme a vedere l'ignoto". Poi è partita una palpata e a me è venuto in mente "Disperato erotico stomp".

martedì 25 dicembre 2012

Perché


Grazie,  anche, a loro io non dirò che i miei sedici anni sono stati una merda.
Consiglio l'ascolto, a tutto volume.
Ciao

lunedì 24 dicembre 2012

domenica 23 dicembre 2012

To do list

correre, rotolarmi per terra, stringere mani, fare un sacco di sesso, scrivere come voglio, ridere ancora, non smettere di sorridere, essere sempre coerente con quello che sono.

(Non credo ci sia migliore lista di cose da fare)

sabato 22 dicembre 2012

Impara l'arte

Se c'è una cosa che mi farà ricordare questo 2012 che se ne va è la parola sparizione.
Ha accompagnato quest'anno in molti modi.
Sparizione di qualcuno che non volevo sparisse.
Sparizione di un sentimento che ho capito era solo mio.
Sparizione di legami che credevo di aver saldato con l'oro.

Alla fine c'è anche qualcosa di positivo.
Ho imparato a sparire anch'io. Noi fatecarabine ci tocca studiare, sempre.
Le doti che abbiamo spesso non sappiamo di averle finché non proviamo.
Ignoriamo, siamo fate ignoranti.
Ecco, io appena il mondo che mi sta attorno non per dovere ma per presunto piacere, noto che prova fastidio appena, non dico disgusto, odio o antipatia alla mia vista, sparisco.
E il rumore mi piace.
Fa Puff.

mercoledì 19 dicembre 2012

Non vago, valgo

Mi piace tenere il conto delle cose mai fatte prima e fatte dopo.
Tipo ieri sera mi sono ritrovata a discutere di alluce valgo con il cameriere che aveva appena messo in tavola il piattone di pasta con gli scampi alla busera.

E ho canticchiato due, dico, due canzoni di Pupo.

sabato 15 dicembre 2012

Farsi i film

Io sono una con una fantasia tale che a volte mi faccio i film da sola, tutto dentro la testa.
Durano un attimo, però sono divertenti.
L'ho sempre fatto, questa cosa dei film in testa, che a qualcuno può sembrare orribile e invece è di un innocuo pazzesco.

Tipo l'altra sera sono tornata a casa e c'era una macchina ignota parcheggiata davanti a casa e dentro l'auto c'era un signore. Mai visto prima.
E io mi sono fatta il mio piccolo film, tutto dentro il mio cervello, con una trama che mi sono divertita spesso negli ultimi tempi ad immaginare, che partiva da un colpo di scena, da un campanello che suonava non atteso e da una faccia, la più bella che mi sia capitato di incontrare.

Poi, dopo che ho lasciato un attimo la fantasia correre, io non mi preoccupo che  lo so che il campanello suona sempre e porta altre sorprese.

Però, adesso, quando mi parte in testa quella sceneggiatura, visto che il regista sono io,  il campanello non suona e non c'è alcun colpo di scena. La trama, insomma, ha perso di smalto. Una pizza.

venerdì 14 dicembre 2012

Cose sentite al bar

Potete chiedere scusa per un sacco di cose, l'ho fatto anche io, che ti credi, ma se è stato amore, non si chiede mai scusa per l'averlo lasciato libero di esprimersi.

martedì 11 dicembre 2012

E son tornata a casa contenta di me

Treviso, spazio Paraggi. Lezione ad una ventina di corsisti di scrittura creativa.
Io.
Sì, io.
Ne è valsa la pena, anche solo per le risate mentre leggevo "Il terminale", da "Ottanta lettere".
Per la signora che mi ha detto "sì, te scrivi le cose porche ma ci metti un sacco di umanità dentro" e per i baci che alla fine ho dispensato all'alchemico timido pittore e agli altri corsisti.
Bello.

lunedì 10 dicembre 2012

I...you

Si vive di alti e di bassi, è normale.
L'importante è smettere di lasciarsi sopraffare dai bassi (e mentre scrivo ci leggo un velo di attualità che fa quasi piacere).
Dalle mie parti, si userebbe un termine volgare, per l'incitamento personale a reagire.
Non lo scriverò qui.
Ma l'ho pensato più volte.
Anche nella sua traduzione inglese, ultimamente utilizzata come gioco.
E assicuro che serve.
Se hai avuto la netta impressione di non essere stato niente, non ci puoi far nulla, sei stato niente.
Prendi e esci, abbatti il basso e studia il prossimo salto in alto.

Post scriptum:  voi tra l'I e il you ci potete mettere quello che volete ;)

giovedì 6 dicembre 2012

Due cosette

Resto sempre dell'idea che un abbraccio sia meglio di mille polemiche.
Che il "non  dovevi dirmi questo e quest'altro", senza tener conto che esiste lo stress e qualche volta anche il bisogno di una coccola si cela dietro un rimbrotto,  si risolve con una risata, senza polemiche sterili e avvitabili. E chi lo fa il rimbrotto, si rende conto un attimo dopo di essere pirla.

C'è troppa negatività vera, in giro,  per vederla anche dove non c'è, davvero, perché se sai che c'è stima e affetto, non pensi ad  una sciabolata di cattiveria.
O forse se ne vede troppa di negatività in giro, in carne ed ossa, e gambe e pelle,  e allora quella diventa come una lente che colora di scuro quello che vediamo?

mercoledì 5 dicembre 2012

Oh mia bela cartilagine

Pomeriggio dal fisioterapistachirurgofisiatraomeopataconmillespecializzazioni, la prima volta.
Uno che mi ha detto appena entrata "stia zitta", e mi è risultato subito simpatico.
Un poco meno mi sono piaciuti i colpetti in testa, come se mi dicesse, senza parlare, che sono tutta matta. Bella scoperta, pensavo.
L'agopuntura sul ginocchio, sui piedi, sul polmone, invece mi è piaciuto.
Ho scoperto che il dolore diventa quasi un solletico.
Bella sensazione.
Poi il  responso e sono esplosa in un sorriso, per non ridere.
Sto tutta a sinistra, mi ha detto.
Una bella cosa, ho pensato io, che sono mancina e di sinistra.
E invece no, mi ha detto lui, perché con questo trucchetto perdo energia.
Insomma, tutti i miei problemi dipendono dal vecchio ginocchio destro malandato.
Mi serve della destra cartilagine.
Scusatemi, ma rido.


lunedì 3 dicembre 2012

Bene e male

So fare il pane, direi bene.
Canticchio male, peril collettivovoci .

Poi

Ti guardi e ti dici " cosa hai che non va?". E la risposta è "niente".
Apri la finestra, anche se fa freddo c'è il sole e mandi via l'aria viziata.
C'è un niente che è pieno di tutto.
E l' aria lo sa.

sabato 1 dicembre 2012

Voglie

mi sono svegliata con una voglia di pistacchio, che non avete idea, me la porto dietro da stamattina. Il pistaccio, come dicevo da piccola. Senza non si può.
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