Fatacarabina

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mercoledì 3 marzo 2010

L'internet fa male

Lo scrivo spesso che io faccio sogni che spesso mi ricordo da quanto sono colorati, solo che stamattina mi sono svegliata e mi sono ricordata perfettamente, dopo aver guardato come avevo ridotto piumone e lenzuola, che eran tutti per terra sul lato dei piedi del letto, che ho sognato in bianco e nero. Il nero non era proprio nero ma virava sul grigio, per la verità e il bianco non era quello della neve, ma un bianco un pochino sporcato dal grigio. Insomma, mi vien da dire che ho sognato in grigio. E chi c'era in questo sogno? C'ero io con un microfono davanti e c'era Paolo Nori, seduto in fondo ad una sala spoglia con una serie di sedie messe a circolo come quelle che si mettono nelle riunioni dei gruppi di autoaiuto.
Sarà che di lui sento tanto parlare, nell'internet ( è uscito anche l'ultimo suo libro), sarà che ho preso a leggerlo, ma non mi sono stupita più di tanto che ci fosse anche lui in un mio sogno.

In questa situazione grigia io ero davanti a questo microfono e cantavo Guantanamera e lui pensavo che mi ascoltava perché scuoteva la testa, ma lo faceva così lentamente che alla fine ho perso il ritmo della canzone.
Scocciata, l'ho fissato per bene e ho visto che aveva nelle orecchie le cuffiette di un ipod.
Adesso che sono sveglia, davanti al caffè, mi chiedo che musica stava ascoltando che io un ritmo così lento, non so.

3 commenti:

Natzuka Miliandrovic ha detto...

internet a te fa fare i sogni in bianco e nero e a me fa ingrassare...fa proprio male, sì

simple ha detto...

sentiva Bésame mucho?
:D

Claire ha detto...

il sogno in bianco e nero non l'ho mai fatto. mi sembrerebbe di stare in un fumetto. magari sognava pure lui :D

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