Fatacarabina

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sabato 24 gennaio 2009

Lo sporco

Mi chiedo perché quelle sporche alla fine ci sentiamo sempre noi. Sporchi non si sentono mai gli uomini che violentano. Loro pensano sia divertente violentare una donna. Prenderla con la forza. Nella loro testa, un no è solo un sì, mascherato dalla voglia di far la preziosa.
Un no è invece una scelta che si esercita in qualsiasi momento, anche dopo aver dato un bacio appassionato.
Non voglio fare del sesso con te.
E' una frase che non consente repliche e invece loro vogliono divertirsi comunque, anche se urli, preghi, supplichi, invochi che il tuo no venga rispettato.
Ci sentiamo noi, sporche, dopo. Perché siamo cresciute in una società che ci voleva sante fuori casa e puttane tra le mura domestiche, che vede il nostro corpo come la tentazione. Perché i nostri occhi e i nostri sorrisi invitano. Perché siamo state noi a provocare, vero? Perché lui aveva capito che anche se dicevi no in realtà lo volevi. Perché siamo timide ma alla fine ci stiamo, tutte. Perché portiamo le minigonne, le maglie aderenti, lasciamo intuire le forme del nostro corpo. Perché siamo invitanti.
Perché sappiamo che non si accettano caramelle dagli sconosciuti. E perché le caramelle ci piacciono.
Mica sanno loro, i violentatori, cosa vuol dire sentirsi toccare senza provar piacere, con il terrore che ti scorre nelle vene.
Cosa sanno del dolore che si prova nell'esser improvvisamente solo carne senza scelta, cosa sanno dello schifo che provi nel sentirti addosso l'alito e il peso di un corpo che non desideri. Cosa sanno del male che fa sentirsi penetrare a forza. Hanno mai provato cosa significa sentirsi una bambola su cui sfogare rabbia e violenza?
Sanno che mille lavaggi non toglieranno lo sporco che ti hanno attaccato addosso?
Non lo sanno perché non sono donne e non hanno mai provato a veder i loro no trasformati in consensi muti e docili. Non lo sanno perché non si sono mai sentiti delle bambole da smontare e spezzettare a piacimento.
Non lo sanno perché l'odore dello sporco che portano addosso oramai non lo sentono più.
Si sono abituati a non esser uomini, ma bestie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Si sono abituati a non esser uomini, ma bestie". Lo vedi il mio punto adesso? Come bestie vanno trattati. Lo so che dirlo e ribadirlo mi renderà impopolare, ma è ciò che penso. Nessuna pietà. Chi stupra (come chi abusa di un bambino) fa qualcosa che va ben oltre l'atto fisico. Ti annienta dentro. Decenni fa si faceva una violenza del genere, c'era qualcosa che mirava ad annientare gli uomini. Sul cancello di questi posti scrivevano "il lavoro rende liberi".

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