Fatacarabina

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mercoledì 6 agosto 2008

Prostituzione e soldati

Cinquecento euro di multa ai clienti delle prostitute. Ha iniziato Verona, seguita da Padova ed ora da altre città venete. Oggi è arrivata anche l'adesione di Milano.
Dopo l'esercito mandato nelle piazze per lo spot sulla sicurezza del governo Berlusconi, una bella azione mirata per renderci più insicuri di prima, visto che alla vista dell'esercito tutti ci preoccupiamo di più, adesso è partita un'altra crociata estiva che può contare sulla ottima cassa di risonanza della televisione.
Guardo i servizi e non trovo un riferimento che sia uno alle tante questioni che stanno dietro il fenomeno della prostituzione.
Da un lato, la multa al cliente è certamente un meccanismo per mostrare che le amministrazioni locali, sempre più con i bilanci all'osso se non in rosso, qualcosa stanno facendo.
Ma dai servizi della tv non esce una riflessione che sia una sulle questioni di fondo. La tratta internazionale di esseri umani, gli affari floridissimi che le organizzazioni criminali fanno sul corpo di migliaia di donne straniere, costrette a battere il marciapiede. Tutti preferirebbero spostarle dal marciapiede alle case, chiuse è meglio. Ma come mi ha ricordato don Dino Pistolato della Caritas, se già oggi queste ragazze in strada per noi sono fantasmi, figuriamoci quando lavoreranno solo dentro le case. Saranno delle invisibili e per gli operatori sarà difficilissimi avvicinarle, convincerle magari a denunciare gli sfruttatori o anche solo assicurare loro forme di assistenza sanitaria. Doverose.
Chi si occuperà di loro? L'altra sera in tv ho visto una vecchia puntata, una replica, di Markette, con Chiambretti impegnato ad intervistare il direttore di Libero Mercato.
La prostituzione come il mercato degli articoli, servizi e prodotti legati al sesso, sono in costante attivo. Una frase pronunciata mi ha colpito: il direttore sosteneva che i fondi tedeschi collegati all'industria del sesso in Borsa sono quelli più sicuri, perchè quando l'economia va male , solo quel titolo invece cresce.
Quando ci sentiamo insicuri ci rifugiamo nel caro vecchio sesso.
Vuoi vedere che come reazione all'arrivo dei militari, alla paura che monta.......

No, non voglio neanche pensarci
ciao

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