Fatacarabina

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venerdì 19 ottobre 2007

Articolo, scooter e smog

Aumentano gli scooter
lo smog s'impenna in città

LA RICERCA
L'indagine di
Federmobilità
Non solo targhe alterne. Anche
a Mestre in questi anni la
politica ha puntano oltre che
sulle limitazioni al traffico sul
traffico limitato e i parcheggi
a pagamento, per tentare di ridurre
il numero delle auto in
città. Perchè solo riducendo il
parco mezzi in circolazione si
può davvero ridurre la morsa
delle polveri sottili che ammorba
l'aria che respiriamo.
Ma questi provvedimenti hanno
davvero un impatto positivo?
Per Mestre non si parla di
bocciatura, ma siamo sicuramente
rimandati.
E preoccupa l'irresistibile
ascesa dei motorini, che è bene
ricordarlo se sono Euro zero
inquinano quanto un'auto
diesel. Dati interessanti emergono
da una indagine della Federmobilità,
che è stata commissionata
anche dal Comune
di Venezia (l'assessore Mingardi
è il vicepresidente del forum
delle amministrazioni
pubbliche sulla mobilità). Partiamo
dai motorini. Mentre il
numero di autovetture dal
Duemila al 2006 è passato da
426,9 ogni mille abitanti a
423,7 con un calo irrisorio dello
0,75%, è boom per le due
ruote. Dai 41,2 ogni mille abitanti
del Duemila, nel 2006 se
ne contano 60,7 con un incremento
del 47,33%. Insomma,
gli scooter velocizzano gli spostamenti
ma contribuiscono
ad aumentare il traffico, che
inquina. Il contrario delle politiche
per la riduzione della
congestione viaria. Nella classifica
sull'impatto delle Ztl,
siamo al 33esimo posto. Abbiamo
1,50 metri quadri di traffico
limitato per abitante contro
i 55, 6 di Isernia, che è prima.
In termini di chilometri
quadrati, significa 0.203 contro
i 13,38 di Bergamo. Siamo
primi per isole pedonali, visto
che abbiamo una vastissima
area solo per i pedoni quale è
il centro storico veneziano,
ma siamo tra gli ultimi 10 Comuni
italiani per l'aumento
negli ultimi 5 anni (siamo fermi
a 4,64 metri quadri per abitante).
Anche per i parcheggi
possiamo migliorare: 58,6 stalli
ogni mille abitanti; 2,50 ogni
100. Aosta è prima della classe,
con 17.4. L'indagine anche
valuta l'impatto delle Ztl sulle
città, ovvero la capacità di ridurre
congestione e inquinamento.
Mestre ha un impatto
molto basso per l'estensione
ridotta delle Ztl e basso per i
costi di accesso (che sono gratuiti).
Positiva la limitazione
24 ore su 24 e la presenza delle
telecamere di controllo elettronico
mentre è basso il peso del
provvedimento per l'alto numero
di autorizzati a circolare.
Per quanto riguarda le regole
di salvaguardia ambientale,
l'impatto è medio. Impatto
medio anche per il regime della
sosta con le strisce blu a pagamento
ma è molto basso il
giudizi per i pochi disincentivi
alla sosta lunga.

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