Fatacarabina

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lunedì 3 settembre 2007

articoli:ambiente-2

Incentivi per rottamare il vecchio motorino
a 50cc ed acquistare mezzi a due ruote
a basso livello di emissioni. In città l'opportunità
offerta da giugno da un provvedimento
del Ministero dell'Ambiente che
ha messo a disposizione per questa campagna
di ecoincentivi ben 15 milioni di euro
non è ancora conosciuta alla maggioranza
dei cittadini. Colpa anche della scarsa informazione
data ad esempio dagli enti locali
che sono chiamati, anche se non direttamente,
a promuovere e sostenere queste
iniziative a favore dell'ambiente e dell'aria
che respiriamo in città. Perchè anche i
vecchi motorini (come i vecchi autobus e
qualsiasi mezzo con troppi anni sulle spalle)
contribuiscono ad inquinare, quanto le
automobili.
Il Comune di Venezia si è limitato
a segnalare l'opportunità
nel sito internet della Direzione
ambiente. La Provincia
ha invece inserito la notizia
nel sito del Mobility manager.
Da pochi giorni anche
l'associazione dei demolitori
di autoveicoli, coinvolti direttamente
nell'iniziativa, ha
pensato bene di rilanciare
l'opportunità fornendo ai cittadini
interessati anche l'elenco
dei centri di demolizione
che partecipano all'iniziativa.
Ma vediamo anzitutto come
funziona.
Per la prima volta tutti i
possessori di ciclomotori Euro
zero (50 cc) o comunque costruiti
prima del 2001 possono
ottenere sconti per demolire
il vecchi motorino e acquistare
bici o ciclomotori più rispettosi
dell'ambiente.
E' prevista anche la copertura
totale delle spese di demolizione
anche senza acquistare
un mezzo nuovo. A fronte
della demolizione del vecchio
e inquinante {cinquantino}
si possono ottenere incentivi
economici per acquistare
una bicicletta (30 per cento
del prezzo di listino, fino ad
un massimo di 250 euro), un
motociclo o quadriciclo a trazione
elettrica (il 30% del
prezzo fino a un massimo di
mille euro); un ciclomotore
elettrico o una bicicletta a pedalata
assistita che tanto successo
hanno avuto a Mestre
proprio grazie alle campagne
di incentivo all'acquisto organizzate
da Regione e amministrazione
comunale (30 per
cento del prezzo fino a 700 euro);
o ancora un ciclomotore
Euro 2.
Per il due tempi l'incentivo
è di massimo 150 euro (l'8 per
cento del listino), per il quattro
tempi si arriva a 300 euro
(il 15 per cento del prezzo di listino).
Per la demolizione è necessario
presentare la fotocopia
della tassa di circolazione in
corso di validità o dell'anno
precedente. Solo nel caso di
rottamazione non legata ad
un nuovo acquisto ci si deve
rivolgere direttamente al demolitore
(quattro in provincia
di Venezia: a Camponogara,
Mestre, Mirano e Marghera,
per i dettagli visionare il
sito internet www.ada-net.it).
Chi invece vincola la demolizione
del vecchio {cinquantino}
ad un acquisto, si deve rivolgere
al concessionario
chiedendo l'attivazione dell'eco-incentivo.
Informazioni sono a disposizione
dell'utenza anche sul sito
dell'Ancma, Associazione
nazionale ciclo motocicli e accessori,
all'indirizzo www.ancma.it.
Al ritorno dalle ferie
potrebbe essere una buona occasione
di cui approfittare
per dotarsi di un mezzo ecologico
o, comunque, meno inquinante.

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